Sfizi Delizie e...

Sfizi Delizie e... - Il posto giusto per ogni gusto!
passaparola

sabato 22 marzo 2008

22 anni. Uno in più

Oggi compio il mio ventiduesimo giro attorno al Sole. Come dice Max Pezzali, uno in più: nient'altro che un numero, nient'altro che un simbolo.

giovedì 13 marzo 2008

Marco Travaglio e le promesse elettorali

Le elezioni continuano ad avvicinarsi e questa volta Marco Travaglio parla delle promesse elettorali dei partiti politici, soprattutto del PdL e del Pd.

Per queste elezioni sentiamo più promesse che programmi e più utopie che promesse.

sabato 8 marzo 2008

8 marzo 1908 cento anni dopo




Oggi ricorre il centenario di due grandi tragedie della storia dell'umanità: la prima è l'incendio dell'industria tessile Cotton, negli Stati Uniti, in cui morirono 129 donne; la seconda è la fondazione dell'Inter.

Nello scusarmi per il macabro paragone, auguro un sereno 8 marzo a tutte le donne. Ed anche agli interisti, anzi, solo alle interiste.

lunedì 3 marzo 2008

Sanremo 2008: vincono Elio e le Storie Tese

Si è concluso uno dei festival di Sanremo dal maggiore insuccesso degli ultimi anni, battuto anche dalla concorrenza. Sono lontani i tempi in cui si superava il 50% di share. A me comunque il festival a tratti non è dispiaciuto, il dopofestival invece l'ho adorato.

Ecco le mie pagelle:

Elio e le storie tese - Voto 10: Hanno condotto il dopofestival migliore di sempre, unendo capacità artistiche di vario tipo. Elio, soprattutto, ha dimostrato di essere un uomo dalle risorse infinite. Indimenticabili le rivisitazioni di alcuni brani, memorabile l'esecuzione de "Il barbiere di Siviglia" nella serata finale, con quel "figa" urlato sapientemente.

Pippo Baudo - Voto 6: Facile criticarlo per via degli ascolti, ma è stata un'edizione accettabile per molti aspetti. Se non altro ha il merito di avere scelto sia Chiambretti che Elio e le Storie Tese. Un po' a disagio nel ruolo di spalla comica, si salva per la sua esperienza nella conduzione.

Piero Chiambretti - Voto 7.5: Più che discreto il suo personale Sanremo. Ha dato il massimo, certo non poteva anche cantare.

Bianca Guaccero e Andrea Osvart - Voto 6: Assolvono il compito degnamente. Meglio di loro Lucilla Agosti nel Dopofestival.

Giuria di Qualità - Voto 2: Anche loro si saranno voltati indietro quando Baudo li ha presentati: "di qualità noi!?" si saranno chiesti. Da notare che i loro voti, spesso ingiustificati da loro stessi, si sono alzati con l'andare del tempo. Avrebbero fatto meglio a chiamarla "giuria dei Vip".

Loredana Bertè - Voto 9: Si è presentata con un testo molto bello, soprattutto nella parte parlata. Se non fosse stata squalificata, per colpe non sue, avrebbe meritato il premio intitolato alla sorella scomparsa.

Sergio Cammariere - Voto 8: Un po' di poesia in un festival in cui, a mio avviso, il vero fallimento sta nelle canzoni.

Tricarico - Voto 8: Ha emozionato forse come nessun altro. E la sua mancanza di intonazione, di certo non voluta, in realtà quasi si confà con l'intensità delle parole.

Frankie Hi Nrg - Voto 7: Si presenta con un testo coraggioso e direi quasi "invitante". Al di là delle sue idee politiche certamente lontane dalle mie, mi ha colpito. Polemizza con signorilità con Tiromancino, che lo attacca senza ragione.

Giò Di Tonno & Lola Ponce - Voto 3: Se non ci fosse stata la loro prevedibile vittoria, avrei fatto a meno anche di nominarli. Credo di aver detto abbastanza.

Anna Tatangelo e Tiromancino - Voto SOTTO ZERO: L'anno scorso sia tra i giovani che tra i big si affermarono canzoni impegnate, rappresentate da testi molto belli e toccanti. Cavalcando quest'onda, l'una ha affrontato il tema dell'omosessualità e l'altro quello del precariato con una banalità inquietante. Inquietante soprattutto che lei sia arrivata seconda, con un testo che oltre ai gay stessi offende la lingua italiana.

sabato 1 marzo 2008

Marco Travaglio e le liste pulite

Le elezioni si avvicinano e Marco Travaglio, ospite come di consueto ad Anno Zero, parla delle difficoltà che alcuni partiti hanno nel candidare gente impresentabile.

Ma i capi-partito, spesso anch'essi impresentabili, sanno bene come selezionare al meglio i loro simili.