Sfizi Delizie e...

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passaparola

mercoledì 30 aprile 2008

Salvatore Marino, Maschio 100%

Riporto qui il video di uno degli uomini più idioti ma divertenti della storia dell'umanità: Salvatore Marino.

Un essere che si vanta di essere maschio (al cento per cento, ovvio) e maschilista. Insulta continuamente le donne - lesbiche in particolare - e gli omosessuali. Si definisce anche di destra, sostenendo di essere appoggiato persino dalla Fiamma Tricolore (ma mi rifiuto di crederlo!).

Non aggiungo altro, mi limito ad invitarvi ad assistere a tutto il video (vi assicuro che merita) e ad augurarvi buon divertimento!

sabato 26 aprile 2008

Grande successo per il V2-Day

Ieri, 25 aprile, Beppe Grillo ha portato in piazza San Carlo a Torino circa 120.000 persone.

Il grande successo di questo secondo Vaffanculo Day (che ha bissato il primo, svoltosi a Bologna l'8 settembre dello scorso anno) è stato praticamente taciuto dai mass media italiani, che, come volevasi dimostrare, hanno preferito ignorare la notizia.

Un incredibile autogol, a mio avviso, questo di giornali e televisioni: così facendo, hanno solo dimostrato che la battaglia che sta sapientemente combattendo il comico genovese contro la casta dei giornalisti (circa 450.000 firme in un solo giorno per i tre referendum sull'informazione, un record) è giusta e meritevole di un forte seguito.

Io, aspirante giornalista, ancora una volta, sto con Beppe.

martedì 15 aprile 2008

Tra Bossusconi e Lombardosi

Sono davvero sconcertato dall'esito delle urne. Ne esco distrutto, sconvolto, sfiduciato.

Mi ritrovo con un governo che non mi rappresenta affatto, con una maggioranza che si è imposta grazie al grandissimo apporto della Lega Nord. Bossi potrà dunque fare e disfare quello che vorrà, tanto a Berlusconi interesserà solo restare al governo per altri cinque anni per fare i comodi propri. Ai cittadini darà solo il contentino di qualche legge più o meno accettabile, per continuare a far credere di essere "meno peggio" degli altri.

La berlusconite la ritengo una malattia, da cui io sono guarito da qualche tempo.

La cura si chiama informazione. Il problema è che prima di curare noi, l'informazione deve curare se stessa.

Ma se il Sud ne esce sconfitto, la Sicilia è la regione che più delle altre deve disperarsi. Oltre ad un governo nazionale ostaggio dei leghisti, alle regionali siciliane il candidato dell'Mpa (Movimento per Accattoni) si è imposto con una percentuale scandalosa. Due su tre tra i votanti ha scelto Raffaele Lombardo, l'uomo che - parole sue - proseguirà il lavoro di Cuffaro. Se tanto mi dà tanto...

Alla Camera, non potendo votare per la lista nella quale mi riconoscevo maggiormente (Per il Bene Comune) in quanto nella Sicilia orientale non si è potuta presentare, ho optato per la lista di Giuliano Ferrara "Aborto? No, grazie". Pur non convincendomi il leader (per il suo passato, per il suo americanismo e per il suo berlusconismo) sono un antiabortista convinto e condivido in pieno le sue tesi in materia. Riguardo alle regionali, ho espresso la mia preferenza per Sonia Alfano come presidente della Regione e per Maria Cristina Saija per l'assemblea.

Tutte preferenze, le mie, poco fortunate (per usare un eufemismo).

Comunque, se gli italiani e i siciliani hanno deciso così, evidentemente è quello che meritano. Che meritiamo.

Da parte mia l'impegno d'ora in poi a fare della politica attiva, per fare in modo che la mia Terra cambi rotta.

giovedì 10 aprile 2008

Perchè votare Sonia Alfano

Riporto qui la lettera che l'avvocato Fabio Repici ha scritto per sostenere la candidatura di Sonia Alfano alla presidenza della regione siciliana.

Facendomi violenza per superare la ritrosia a fare dichiarazioni pubbliche di voto, avendo una modesta cifra professionale (sono solo un modesto avvocato che predilige difendere vittime di mafia) e nessun rilievo politico (non avendo mai avuto tessere di partito), voglio spiegare le ragioni per cui voterò per Sonia Alfano e altrettanto sto invitando a fare tutti coloro con cui mi capita di parlare delle prossime elezioni regionali.
Perché Sonia Alfano, fra tutti i candidati alla presidenza della Sicilia, è l’unica candidata sinceramente e concretamente antimafiosa.
Perché dietro Sonia non ci sono l’imbarazzante volto e l’imbarazzante elettorato di Totò Cuffaro.
Perché dietro Sonia non ci sono nemmeno l’imbarazzante volto e l’imbarazzante elettorato di Mirello Crisafulli.
Perché Sonia ha accettato di candidarsi senza alcun paracadute.
Perché Sonia non ha padroni né padrini.
Perché a scrivere il programma elettorale di Sonia non è stato Salvo Andò, che peraltro era già impegnato con Anna Finocchiaro.
Perché quando fu ucciso il padre di Sonia a Barcellona era latitante Nitto Santapaola e quando qualche mese dopo Santapaola fu arrestato nel suo covo fu trovato un bigliettino autografo di Salvo Andò.
Perché dietro Sonia non ci sono la Lega delle cooperative ed il suo presidente regionale, quell’Elio Sanfilippo che Pio La Torre finché visse combatté.
Perché Sonia ha sempre rifiutato le tante poltrone e i tanti seggi sicuri che pur di zittirla le sono stati offerti.Perché Sonia non si è mai accodata al Partito Unico dell’Antimafia di Regime (il famigerato PUAR) ma ha continuato a impegnarsi fuori dagli apparati e rifiutando ogni prebenda.
Perché Sonia è fra i pochi che non si sono tirati indietro - per complicità, pavidità o ignavia - nella denuncia del vergognoso mancato scioglimento per mafia del comune di Barcellona Pozzo di Gotto ad opera del ministro Amato.
Perché Sonia, ben prima di candidarsi, è stata fra i pochi che si sono spesi per arginare la rappresaglia della partitocrazia contro Luigi De Magistris e Clementina Forleo. E perché Lombardo e Finocchiaro, con i loro capi, si sono schierati per la rappresaglia.
Perché Sonia si batteva al tempo dei girotondi e ha continuato a farlo anche quando alle porcate di Berlusconi sono seguite le porcate del centrosinistra.
Perché Sonia è stata l’unica persona, fra i candidati, che in silenzio e senza alcuna esibizione il 18 marzo scorso è stata presente al palazzo di giustizia di Messina accanto ai familiari di Graziella Campagna in attesa della sentenza di 2° grado.
Perché gli organi di informazione di regime, per tutelare la posizione di Lombardo e Finocchiaro, hanno tentato di occultare la candidatura di Sonia.
Perché Sonia è stata l’unica che ha avuto il coraggio di rifiutare l’imposizione con cui gli apparati dei partiti (e del Partito Democratico in particolare) hanno tentato di impedire una candidatura proveniente dall’area dell’impegno antimafioso.
Perché coloro che hanno tentato in tutti i modi di trovare scheletri nell’armadio di Sonia sono rimasti a mani vuote.
Perché anche quando taluni servi sciocchi che pure esistono nel campo antimafioso, accecati dal loro livoroso egocentrismo, hanno tentato di giustificare la propria avversione alla candidatura di Sonia, hanno balbettato penosamente frasi vuote di significato e di senso.
Io voto per Sonia perché è l’unica opzione elettorale dignitosa per ogni siciliano onesto e intransigente.
Fabio Repici

martedì 1 aprile 2008

Beppe Grillo a Messina

Ho seguito dal vivo il comizio-show di Beppe Grillo. E' stato divertente come mi aspettavo ed emozionante molto più di quanto potessi immaginare.

Grazie a Beppe Grillo per essere stato capace di svegliare una città perennemente in letargo come Messina, portando in piazza circa 7000 persone; grazie per averci fatto ridere e riflettere; grazie per aver dato il là alla nascita di queste benedettissime liste civiche.

Grazie a Sonia Alfano per l'impegno che ci sta mettendo, nonostante sappia che il popolo per cui ha intenzione di battersi il 13/14 aprile non si schiererà con lei quanto dovrebbe; grazie per la capacità di dire le cose semplici senza essere mai banale; grazie per avere dimostrato di non essere solo la figlia dell'ignorato Beppe Alfano; grazie per aver sempre rifiutato le proposte dei grandi partiti ed aver accettato solo quella seria di Grillo; grazie per proseguire nonostante le continue minacce di morte (di cui la stampa non parla).

Grazie al partito democratico, che he allestito due gazebo abusivi accanto al palco di Beppe Grillo, rilasciando volantini e spargendo in giro la voce secondo cui Grillo non sarebbe arrivato; grazie all'ex sindaco decaduto di An, Giuseppe Buzzanca, che ha anche lui fatto girare i propri volantini approfittando dello spettacolo, e così anche i rappresentanti dell'Udc.

Grazie ai giornalisti, che hanno dedicato poche righe nei quotidiani e pochi minuti nelle tv ad un evento di così vasta portata.

Grazie soprattutto ai grilli dello stretto, il movimento messinese che mi fa finalmente riavere speranza nel futuro della mia città e della mia regione; grazie per essere gli unici ad occuparsi del tema della legalità; grazie perchè, se ci sono loro, allora la mia generazione non è tutta da buttare.